Itaca è la poesia di Kostantinos Kavàfis per scoprire il valore del ritorno a casa, dopo un lungo viaggio.
Tra le più famose ed apprezzate poesie dello scrittore greco Kostantinos Kavàfis, sicuramente vi è Itaca, la poesia del ritorno. L’autore ci racconta il valore del nostos, che in greco assume un significato particolare.
Il mito del nostos appartiene molto profondamente alla cultura greca, della quale, Kavàfis è un esponente moderno.
Il ritorno (in greco nóstos, da cui il termine “nostalgia”) è diventato così uno dei grandi temi della letteratura antica, ancora vivo e attuale, rispetto a un mondo sempre più segnato da migrazioni.
Altri, prima di lui, hanno cantato memorabilmente l’emozione di tornare a casa e tutta la tensione esistenziale che questo pensiero può sviluppare in chi si trova a vivere il viaggio del ritorno.
Il pensiero, ovviamente, va ad Omero, che nell’Odissea ha reso immortale il ritorno di Ulisse alla sua amata e perduta Itaca.
In Kavàfis, tuttavia, è il viaggio la dimensione predominante, perché è l’unica capace di arricchirci attraverso l’esperienza, che l’autore augura possa essere più vasta possibile.
Buona lettura e buon viaggio verso Itaca, ovunque essa sia.
Itaca.
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
né nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d’estate siano tanti
quando nei porti – finalmente e con che gioia –
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d’ogni sorta;
più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti
Sempre devi avere in mente Itaca –
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos’altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.
Kostantinos Kavàfis
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La raccolta di poesie di Kostantinos Kavàfis pubblicata da Donzelli editore